Assunta
(domenica 18 aprile 2010)
Categoria:
Affetto
La leggenda della luna piena.
23:39 del 18-04-2010
Chi per caso butta l'occhio, se vuole leggere, può conoscere la leggenda della luna piena. Può non interessare, ma qualcosa in più da leggere senza pretese non guasta.
In una calda notte di luglio di tanto tempo fa un lupo, seduto sulla cima di un monte, ululava a più non posso.
In cielo splendeva una sottile falce di luna, Gli ululati del lupo erano lunghi, ripetuti, disperati. In breve arrivarono fino all’argentea regina della notte che, alquanto infastidita da tutto quel baccano, gli chiese:
Cos’hai da urlare tanto? Perché non la smetti almeno per un po?
Ho perso uno dei miei figli, il lupacchiotto più piccolo della mia cucciolata. Sono disperato, aiutami! rispose il lupo.
La luna, allora, cominciò lentamente a gonfiarsi. E si gonfio, si gonfiò, si gonfiò, fino a diventare una grossa, luminosissima palla.
Guarda se riesci ora a ritrovare il tuo lupacchiotto, disse dolcemente partecipe, al lupo in pena.
Il piccolo fu trovato, tremante di freddo e di paura, sull’orlo di un precipizio. Con un gran balzo il padre afferrò il figlio, lo strinse forte forte a sé felice ed emozionato, ma non senza aver mille e mille volte ringraziato la luna. Poi sparì tra il folto della vegetazione.
Per premiare la bontà della luna, le fate dei boschi le fecero un bellissimo regalo: ogni trenta giorni può ridiventare tonda, grossa, luminosa, e i cuccioli del mondo intero, alzando nella notte gli occhi al cielo, possono ammirarla in tutto il suo splendore.
I lupi lo sanno… E ululano festosi alla luna piena.